Le pievi, le chiese della plebs, del popolo, si costruivano lungo le strade di comunicazione più importanti e ci testimoniano l’antica vocazione commerciale del QuartoPiemonte. Luoghi semplici, sobri e costruiti spesso fuori dalle mura, erano destinate ai pellegrini, alla gente dei campi e ai pastori. In Val Curone ne potete visitare 3, partendo per un percorso carico di fascino e spiritualità.
La prima è la pieve di Santa Maria a Viguzzolo, che risale all’XI secolo. Perfettamente conservata ma con le pareti ormai spoglie e solo pochi frammenti di un affresco sull’abside, nasconde un curioso cimelio. Si tratta di uno crocefisso ligneo animato utilizzato durante l’Inquisizione. Era lui a decretare la condanna nei processi, muovendo la testa grazie a una cordicella ben nascosta nel collo.
Proseguendo lungo la strada, arrivate a Volpedo alla pieve di San Pietro. Costruita nel X secolo e rimaneggiata nel XV, è decorata da splendidi affreschi quattrocenteschi che vi lasceranno senza fiato. Vi troverete immersi in un racconto senza parole e solo di immagini, il modo più semplice e antico di trasmettere ai fedeli le Sacre Scritture e i loro insegnamenti.
L’ultima tappa è a Fabbrica Curone, centro principale dell’alta valle, nella pieve dedicata a Santa Maria. E’ diversa dalle altre, come noterete subito dall’alto campanile aggiunto nel 1600. Anche gli interni sono più ricchi, come si nota nel soffitto a volta che risale al XVII secolo e negli affreschi novecenteschi che hanno decisamente cambiato l’aspetto originario.
Le 3 pievi si trovano sulla strada principale della valle, quindi potete tranquillamente percorre questo itinerario in auto oppure in bicicletta se avete più tempo. Per non rischiare di trovare le porte chiuse, ricordate di contattarci prima. Vi prenoteremo noi le visite, negli orari più comodi.